Berlucchi
Nel 1961 la Guido Berlucchi ha siglato il primo Franciacorta di sempre. Oggi Metodo Franciacorta è anche un disciplinare tra i più severi al mondo per rese produttive e mesi di affinamento. Che cosa significa in parole semplici? Che in un bicchiere di Berlucchi non ci sono compromessi, ma solo la migliore qualità.
La Guido Berlucchi è entrata nell’anno delle celebrazioni per il 60° anniversario del primo Franciacorta nel migliore dei modi, ottenendo il “sigillo” di Wine Spectator che ha attribuito al suo vino di vertice – il Palazzo Lana Extreme 2009 – il massimo punteggio (93) mai raggiunto da un Franciacorta ed un set di valutazioni per la Guido Berlucchi Linea ’61, tutte da 90+.
Un ottimo viatico, in un anno che rappresenta un’importante pietra miliare ed una svolta per l’Azienda per affrontare una fase di profonda innovazione, di nuove sfide e di rivoluzionari scenari di mercato con lo stesso spirito – una generazione dopo – con cui Franco Ziliani, start-upper ante litteram, si immaginò di creare ex novo nel 1961 una categoria di vini che prima non esisteva tra i declivi a sud del Lago d’Iseo.
Il 2021 rappresenta così la summa di un percorso che oggi vede la Qualità, la Sostenibilità (anche sociale), la crescita della Familiarità di Brand quali “pietre angolari” per il decennio appena iniziato. La declinazione di questi concetti si articola così in un anno che vede al centro una serie di progetti che coinvolgono i Prodotti, il Messaggio e la capacità dell’azienda di produrre non solo ottimi vini, ma anche Cultura ed Azione sul Territorio.